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GENGIVITI

 

La tua bocca è sana? Per rispondere a questa domanda non è sufficiente considerare la salute dei denti, ma è necessario valutare anche lo stato delle gengive. Spesso infatti sono queste ad aver bisogno di cure.

 

E' bene ricordare!!!

 

 Non fumare  il fumo ha un'azione tossica sulle gengive ed in genere sulle mucose della bocca.

 Usare i colluttori con cautela  se di tipo sbagliato, o a dosi eccessive, possono creare danni. Meglio chiedere consiglio al dottor Martone
 Non smettere di spazzolare i denti in presenza di dolore  è sbagliato e crea un circolo vizioso. L'infiammazione infatti aumenta e con essa il dolore. 

 

        

 

 

Le gengive sane hanno un colorito rosa e una consistenza soda, non sanguinano con l'uso dello spazzolino e formano archi regolari intorno ai denti.

Gengive sane

 

Segnali d'allarme

 

I segnali che possono far pensare ad un problema gengivale sono diversi:

  • le gengive sono arrossate;Gengivite

  • uno o più denti appaiono allungati, perché il margine gengivale si è ridotto (recessione gengivale);

  • le gengive appaiono gonfie e hanno una consistenza molle;

  • anche stimoli modesti, come lo spazzolamento o la masticazione di cibi duri, provocano sanguinamento;

  • le gengive danno fastidio o fanno male;

  • si sente un cattivo odore o sapore.

Ognuna delle condizioni elencate, presente in tutta la bocca o solo in alcune zone, può essere la spia di una gengivite. La gengivite è una malattia di tipo infiammatorio provocata da batteri. È piuttosto frequente anche nei bambini, facilmente diagnosticabile e può essere curata con molta facilità.
Causa scatenante della gengivite sono i batteri, ma altri fattori possono aggravarla: è sempre bene, dunque, avvisare il dr Martone se si soffre di qualche malattia particolare o se si assumono farmaci, anche temporaneamente.

 

 

Come si cura

 

 

Nelle fasi iniziali la gengivite è un disturbo lieve, che si può risolvere completamente e con facilità. La terapia consiste nell’eliminare la causa della malattia, cioè la placca batterica. Questo viene ottenuto con idonee tecniche di igiene orale che verranno indicate dal personale dello studio dentistico e che permetteranno di eliminare l’infiammazione gengivale e di prevenirne il ritorno. 
Una volta che la placca è indurita, formando il tartaro, l’igiene orale domiciliare non è più sufficiente. In questo caso il dr Martone o l’igienista dentale procederanno a una o più sedute di igiene orale, con strumenti a mano o a ultrasuoni. Verranno anche corrette le situazioni che possono facilitare la deposizione della placca, per esempio l’eventuale presenza di otturazioni o protesi inadeguate.

 

 

Se non si cura

 

 

Se trascurata, la gengivite può portare a serie conseguenze. L'infezione dovuta ai batteri, infatti, progredisce in profondità, causando danni irreversibili alle strutture che sostengono i denti, cioè al tessuto connettivo (legamento dentale) e l'osso. Si parla allora di parodontite, malattia che - nel peggiore dei casi - può portare alla perdita del dente. 

All'inizio la gengivite non causa quasi mai fastidio, perciò può risultare difficile accorgersene da soli. Con le regolari visite di controllo la gengivite potrà essere diagnosticata in tempo e risolta con manovre più semplici e poco fastidiose.

 

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Ultimo aggiornamento: 07 aprile 2012