Le più comuni malattie della
bocca sono causate dalla placca batterica. Questa è una
sottile pellicola, invisibile ad occhio nudo, che aderisce ai
denti ed a tutte le altre superfici presenti nel cavo orale
(lingua, guance, protesi, apparecchi) ed ospita i batteri che
provocano carie, gengiviti e parodontiti. Per proteggere a lungo
la salute dei denti e delle mucose della bocca occorre pulirli
accuratamente e mantenere nel tempo una buona igiene della bocca
che spesso può sembrare pulita, pur non essendolo veramente. In
particolari condizioni patologiche e/o con stili di vita
scorretti la placca si accumula invero molto rapidamente, e si
trasforma in tartaro con molta più rapidità del consueto. Se le
gengive sanguinano ogni volta che ci laviamo i denti dobbiamo
SUBITO richiedere una visita di controllo, perché qualcosa nella
nostra igiene orale ci sta sfuggendo di mano.
Come Pulire i denti
Lospazzolinoè
lo strumento principale per l'igiene quotidiana dei denti.
Per orientarsi nella vasta scelta disponibile in commercio, occorre
tenere presente che lo spazzolino deve esserecomodo
da impugnareed avere la
testina piccola per raggiungere anche i denti posteriori. Le setole
devono essere sintetiche, non troppo dure e con le punte arrotondate, ma
soprattutto lo spazzolino deve esserecambiato
spesso(almeno ogni due
mesi).
E' importante il modo in cui i denti vengono spazzolati: devono essere
pulite con la stessacuratutte
le parti del dente, anche quelle più nascoste.
Una delle
tecniche consigliate è la seguente:
Tenere
lo spazzolino inclinato a 45° e spazzolare le parti del dente rivolte
verso l'interno con un movimento circolare seguito da uno verticale per
allontanare la placca dalle gengiva.
Il movimento orizzontale è meno efficace e deve essere limitato alla
superficie masticatoria del dente. Con la punta dello spazzolino, pulire
la parte interna dei denti anteriori, superiori ed inferiori.
Bisogna
spazzolare i denti almeno due volte al giorno (mattino e sera) per una
durata minima di due minuti ogni mezza arcata (otto minuti in totale per
tutta la bocca). Per completare la
pulizia è bene spazzolare delicatamente anche la lingua. Nelle persone
con particolari problemi, per esempio anziani o disabili, lo spazzolino
tradizionale può essere sostituito dallo spazzolino elettrico (rotante
oscillante o sonico, ma è meglio venga deciso dall'odontoiatra).
Come pulire gli
spazi tra i denti
La bocca non può dirsi pulita se, almeno una volta al giorno, non
vengono puliti anche gli spazi tra i denti che sono difficilmente
raggiungibili con lo spazzolino.
Lo strumento principale è ilfilo
interdentale,il
cui uso corretto è mostrato nelle figure qui di fianco.
Si estraggono 40 cm circa di filo interdentale e si avvolgono intorno
alle dita medie di entrambe le mani.
Si appoggiano gli indici sul filo, lasciando uno/due centimetri di
spazio e si fa quindi passare delicatamente il filo fra i denti
alzandolo ed abbassandolo.
In
casi particolari, per esempio in presenza di apparecchi ortometrici e
protesi fisse, può essere molto utile lospazzolino
interdentale (scovolino),
che ha la stessa funzione del filo ma con la suaforma a
scovolino risulta più efficace quando vi sono tra i denti spazi ampi ma
difficilmente raggiungibili.
Ildentifricio,in
quantità molto ridotte, è una facilitazione per il suo aroma e per la
sensazione di fresco che dona. Tuttavia se lo spazzolamento e il
fileggiamento non vengono effettuati correttamente, da solo non è
efficace: la freschezza che dà il dentifricio, infatti dura poco se non
si è rimossa la placca, e così l'igiene orale.
Per completare la pulizia e la disinfezione della bocca può essere utile
effettuare sciacqui con uncolluttorio.
Anche per questi prodotti la scelta è molto vasta e può essere utile il
consiglio del dentista, a seconda della patologia che si intende
contrastare.