Lasostituzione di
intere arcate dentali o parte di essecausa
problemi sia di tipo estetico sia funzionale (masticazione)
di grado elevato.
E’ fondamentale rimarcare come non tutti siano in grado di
accettare protesi mobili.
Lamasticazione diventa
più difficoltosa sia per le conseguenze che questa mancanza
hanno causato a livello di muscoli, ossa ed articolazioni.
La presenza di un manufatto voluminoso poi non da tutti viene
accettata di buon grado.
E’ importante discutere preventivamente di questo con il dr.
Martone!
Una volta finita la riabilitazione,
la base di appoggio delle protesi mobili richiede nel tempo un
aggiornamento periodico specifico detto ribasatura. Esso dipende
da caratteristiche individuali, e và effettuato ogni 12 – 18
mesi. Per essere ribasato il manufatto deve rimanere in
laboratorio per alcune ore per le manovre specifiche. Lo staff
dei centri del dr. Martone è in grado di preparare dei
manufatti duplicati a costi contenuti per trascorrere
serenamente queste ore (le cosiddette “protesi di scorta”).
Le
soluzioni più economiche e frequenti per la sostituzione di gruppi di
numerosi denti mancanti sono costituite dalleprotesi
mobili, in particolaretotali
(dentiere)eparziali
(con ganci o con attacchi).
Laprotesi mobiletotale(o
dentiera) è un manufatto che sostituisce l’intera arcata dentale,
completa di gengive. Esso si ancora alle arcate mascellari residue anche
grazie al vuoto che si crea tra la gengiva e la sua superficie interna.
Di fatto hanno una estetica molto valida, ma una efficacia funzionale
ridotta rispetto alle soluzioni fisse.
Una protesi
parziale sostituisce, invece, più denti mancanti. Essa
si ancora ai denti naturali residui attraverso ganci metallici, oppure a
denti ricoperti da corone, nelle quali sia ricavato un sistema di
agganciamento di microprecisione (attacco).
Sia le totali che
le parziali sono fatte in resina acrilica (gengive) e
portano denti in ceramica o resina composita.
Le parziali sono sostenute da una struttura in lega metallica
ad alta resistenza (sono anche dette protesi scheletrate), della quale
sono costituiti anche i ganci (e alla quale sono
ancorati gli eventuali attacchi)
Come si preparano
La prima seduta consiste nel prendere le impronte delle
arcate che debbono supportare le protesi. Se il paziente possiede
immagini del proprio volto sorridente vengono ritirare per trarne le
opportune indicazioni estetiche e ricostruttive.
In quella successiva si eseguono le rilevazioni
necessarie alla scelta, colore e posizionamento e funzionamento dei
denti.
Nella terza seduta si provano le protesi per le ultime
modifiche, i test fonetici, estetici e funzionali. Nell’ultima avviene
la consegna ed il tayloring finale.
Il dr Martone prepara una protesi provvisoria che rende possibile
sin dalla seconda seduta avere un’estetica ed una masticazione adeguate
anche nel tempo che precede la consegna.
NB: Occorre
avere molta cura della protesi mobile provvisoria con alcuni
accorgimenti:
- evitando cibi troppo duri o appiccicosi;
- spazzolando delicatamente intorno alla protesi;
- lavando con i polpastrelli eventuali parti soffici;
- contattando i nostri studi se il provvisorio si crepa o si altera.
Cura e igiene delle protesi mobili
Vanno usati
sistematicamente spazzolino specifico, sapone di Marsiglia, ed
eventualmente (protesi totali) vanno lasciate nottetempo in una
opportuna soluzione disinfettante. Fondamentale farsi guidare dal nostro
staff per la pulizia specifica e comunque rispettare o controlli
periodici (ogni 4 mesi circa)